Ebbene sì, se accetti un passaggio da un soggetto che sai essere in stato di ubriachezza oppure in preda ad effetto stupefacente, potresti perdere la metà del risarcimento che ti spetterebbe, ovviamente in caso di risarcimento in seguito ad incidente stradale.
Se accetti un passaggio da un soggetto che non è lucido, puoi essere ritenuto responsabile al 50 per cento
Con l’ordinanza 24920 , il relatore conclude affermando che se accetti un passaggio con la consapevolezza che il conducente è in stato di alterazione perché sotto effetto di droghe o sostanze alcoliche, quindi il soggetto non è lucido, puoi essere ritenuto responsabile al cinquanta per cento.
Responsabilità personali e risarcimento
Seppure il codice delle assicurazioni tuteli il terzo trasportato, se accetti questo passaggio sapendo che il soggetto non è nelle condizioni di poter guidare, il risarcimento che ti spetterebbe può essere dimezzato. Questo è un motivo innanzitutto per non ubriacarsi e non assumere sostanze stupefacenti e poi per fare in modo che la stessa intelligenza venga applicata anche dai nostri amici e dai nostri conoscenti che si assumono la responsabilità di guidare al termine di una serata. Quindi, attenzione alle responsabilità personali e attenzione anche quando accettate un passaggio.
@avvocatomarinelli 🚨 Lo sapevi? 🚨 Se accetti un passaggio da qualcuno che sai essere ubriaco, potresti perdere metà del risarcimento in caso d’incidente! 🍸🚗 ⚖️ La Corte di Cassazione ha confermato che il passeggero che si mette in auto con un conducente evidentemente in stato di ebbrezza è responsabile al 50%! In Italia, il Codice delle Assicurazioni tutela i trasportati, ma attenzione: se accetti il rischio consapevolmente, il risarcimento si dimezza! 😱 🇪🇺 La legge europea è chiara: tutti i passeggeri hanno diritto alla copertura assicurativa, ma occhio alle responsabilità personali! 💼 🚘 Fate attenzione quando accettate passaggi! 👉 Se vuoi altri aggiornamenti legali, seguici per non perderti nulla! 📲 #incidentistradali #risarcimento #incidente #avvocatomarinelli #infortunistica #alcol #guidainstatodiebrezza #ubriachezza
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Stato di ebbrezza e sostanze stupefacenti: cosa prevede il nuovo Codice della Strada
A proposito di guida in stato di ebbrezza e sostanze stupefacenti, non possiamo non soffermarci sulla cronaca, ossia sulle modifiche al Codice della Strada. Le normative del nuovo Codice della Strada (CdS) sono sempre più severe nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Questo non solo per tutelare chi è alla guida, ma anche per proteggere tutti gli utenti della strada.
Guida in stato di ebbrezza: sanzioni e conseguenze
Per quanto riguarda il tasso alcolemico, il limite massimo consentito è 0,5 grammi per litro (g/l). Superare questa soglia comporta gravi conseguenze, suddivise in base al livello di alcolemia rilevato.
Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l
- Multa: da 573 a 2.170 euro.
- Sospensione della patente: da 3 a 6 mesi.
Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l
- Multa: da 800 a 3.200 euro.
- Arresto: fino a 6 mesi.
- Sospensione della patente: da 6 mesi a 1 anno.
Tasso alcolemico oltre 1,5 g/l
- Multa: da 1.500 a 6.000 euro.
- Arresto: da 6 mesi a 1 anno.
- Sospensione della patente: con possibilità di revoca.
La principale novità introdotta dal nuovo Codice della Strada è che per i conducenti con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, è previsto anche l’obbligo di installare l’alcolock. Questo dispositivo impedisce l’avviamento del veicolo se il conducente presenta un tasso alcolemico oltre i limiti consentiti.
Sostanze stupefacenti: regole più severe
Le norme relative alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope sono state ulteriormente inasprite con il nuovo Codice della Strada.
Test preliminare e conseguenze immediate
- Positività al test: comporta immediatamente la sospensione della patente.
- Revoca della patente: se confermata, la patente sarà revocata con un divieto di riottenerla per tre anni.
Con il nuovo CdS, non è più necessario attendere la conferma degli esami effettuati in una struttura sanitaria per applicare le sanzioni: è sufficiente il risultato del test preliminare effettuato dalle forze dell’ordine.
