L'assicurazione offre € 165.000, lo studio Avvocato Risarcimento Stradale fa prendere € 336.362

Adito il Tribunale Civile di Roma, a causa delle solite e infondate eccezioni della Compagnia, era necessario sentire i testimoni e il colpevole dell’azzardata manovra. Questo in relazione a una responsabilità che appariva fin da subito essere pacifica. Altra circostanza comprovante la scorrettezza delle nostre controparti.

Era, quindi, finalmente ammessa una consulenza tecnica di ufficio ossia, in altre parole, il giudice civile chiedeva al proprio medico legale di accertare l’effettivo danno residuato in capo al danneggiato.

Al termine della visita medico legale, il detto medico alzava, infatti, e considerevolmente, il punteggio riconosciuto dal medico legale della compagnia di assicurazione.

Sempre il medesimo medico nominato dal tribunale, riconosceva anche l’esistenza di un danno da cenestesi lavorativa intesa, quest’ultima, come maggiore sforza nello svolgimento dell’attività lavorativa. Voce di danno compresa, come tale, nel danno biologico.

Questo portava a una personalizzazione del danno e, infatti, il giudice procedeva a riconoscere anche un danno alla vita di relazione così come un danno estetico.

Procedeva, quindi, a una liquidazione in via equitativa, del complessivo danno e ai sensi degli articoli 1226 e 2056 del codice civile, praticamente raddoppiando quanto riconosciuto stragiudizialmente e riconoscendo un danno complessivo pari a euro 336.362,7