Oggi parliamo di uno spiacevole strascico conseguente alle vacanze estive. Di cosa stiamo parlando? Del caso in cui si sia rimasti coinvolti in un incidente stradale mentre ci si trova all’estero. Si tratta di uno scenario sicuramente complesso da gestire e certamente poco piacevole. In primo luogo, a seconda dell’entità dell’incidente, potrebbe essere complicato tornare a casa con la propria macchina, che in caso di incidente deve essere controllata da un meccanico. E all’estero evidentemente non possiamo affidarci al nostro meccanico di fiducia. In secondo luogo un incidente stradale comporta un carico di stress che ovviamente può rovinare la vacanza, almeno dal punto di vista psicologico. Ultimo ma non ultimo, in caso di incidente stradale all’estero la gestione del sinistro è decisamente meno banale di quanto ci si possa immaginare.
@avvocatomarinelli nel caso sia rimasti vittima di un incidente stradale all’estero Ci si può rivolgere al suo rappresentante in Italia (cosiddetto mandatario) #incidentestradale incidenteall’estero #consap #cartaverde #avvocatomarinelli
Cosa devo fare per ottenere il risarcimento dovuto in caso di incidente stradale all’estero?
Specifichiamo, prima di addentrarci nel merito, che parliamo di incidenti avvenuti in Paesi aderenti alla cosiddetta carta verde. A differenza di quanto si possa pensare, della gestione non se ne occupa l’UCI, Ufficio Centrale Italiano, ossia l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per i veicoli a motore in circolazione internazionale. Cosa bisogna fare? Bisogna consultare il sito della CONSAP, che è un ente dello Stato. Navigando sul sito è possibile avere informazioni sull’assicuratore straniero e sul mandatario, un contratto previsto dal Codice Civile in base al quale quando un soggetto per conto di un altro soggetto si incarica di svolgere un incarico stipulando un contratto di mandato. Il mandatario presente in Italia si occupa della gestione del sinistro. È necessario ovviamente che sia stato compilato il modulo CID. I moduli, a prescindere dalla lingua, sono uguali in tutti i Paesi. È importante compilare bene il modulo senza commettere errori nella ricostruzione della dinamica dell’incidente.
Se invece l’incidente è avvenuto in un Paese che non rientra nella convenzione Sistema Carta Verde, la cosa è sicuramente più complicata perché bisogna affidarsi al Bureau del Paese dove si è verificato l’incidente nel caso in cui il veicolo sia assicurato presso un altro Paese rispetto a quello in cui si è verificato l’incidente; se invece il veicolo è assicurato presso quel Paese, è possibile rivolgersi direttamente all’assicuratore.
La Carta Verde è necessaria per i veicoli italiani che intendono recarsi della Albania (AL), Marocco (MA), Russia (RUS), Iran (IR), Azerbaigian (AZ), Moldavia (MD), Tunisia (TN), Ucraina (UA), Bosnia e Erzegovina (BIH), Macedonia (MK), Turchia (TR), Bielorussia (BY), Montenegro (MNE), Israele (IL).
Perché affidarsi ad un avvocato
Mai come in questo caso, affidarsi ad un avvocato per la gestione della pratica è necessario. Ricordiamo che l’onorario dell’avvocato lo paga la compagnia di assicurazioni, quindi non si capisce per quale motivo il danneggiato fai-da-te debba impazzire per venire a capo alla questione.