Risarcimento danni incidente

Doppio risarcimento per lo stesso incidente: il caso seguito (e vinto) dal nostro Studio legale

In questo approfondimento andremo ad analizzare un caso molto interessante che parte da un quesito insolito: un danno può andare oltre il danno immediato? In altre parole, ci possono essere due risarcimenti perché un incidente provoca un danno dopo l’altro? La risposta è sì e per capire con esattezza cosa dice la legge e il quadro normativo di riferimento, andremo a ricostruire un caso molto interessante che ho seguito io personalmente.

La ricostruzione dei fatti

Partiamo dalla ricostruzione dei fatti. La nostra assistita rimane coinvolta in un incidente stradale mentre è alla guida del suo scooter e resta ferma sotto il sole d’estate, in quanto le viene detto di non muoversi, come effettivamente accade in seguito ad un incidente, quando si tende a non fare operazioni su una persona rimasta ferita prima dell’intervento dei soccorritori. Tornando alla cronaca, arriva l’ambulanza e l’assistita viene trasportata in ospedale dove riceve notizie tutt’altro che rassicuranti circa le proprie condizioni di salute. Passano diverse ore, addirittura non le viene dato da mangiare e non le viene dato da bere in vista di un possibile intervento chirurgico. Intorno alle due di notte arriva l’ultimo parere medico secondo cui l’operazione chirurgica non sarebbe necessaria in quanto l’incidente non ha coinvolto la colonna vertebrale. Tornata a casa con il fratello, la donna avverte un malore quando si trova in bagno, cade e sbatte violentemente la faccia.

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🎥 IMPORTANTE SENTENZA SUL RISARCIMENTO DANNI DA INCIDENTE STRADALE! 🚗⚖️ Il Tribunale di Roma – Sezione XIII Civile ha riconosciuto il diritto al risarcimento di €31.906,17 in favore di una motociclista coinvolta in un sinistro stradale. 📌 I FATTI: La vittima, alla guida di un motociclo, è stata investita da un’auto che ha svoltato improvvisamente a sinistra. L’impatto ha causato lesioni multiple, tra cui danni dentari derivanti da una successiva crisi lipotimica. 📌 LA DIFESA DELL’ASSICURAZIONE: La compagnia sosteneva che il danno odontoiatrico non fosse direttamente collegato all’incidente, ritenendo sufficiente l’offerta iniziale di €3.610. 📌 IL VERDETTO: 🔹 Il giudice ha accolto le conclusioni del CTU, confermando il nesso causale tra il sinistro e le lesioni subite, comprese quelle odontoiatriche. 🔹 Ha condannato i convenuti al pagamento del risarcimento e delle spese processuali. 🔹 Ha applicato una maggiorazione del 20% per danno morale, in base alle Tabelle del Tribunale di Roma. 📢 QUESTA SENTENZA È UN IMPORTANTE PRECEDENTE! Dimostra che il danno non si esaurisce solo nelle lesioni iniziali, ma può comprendere anche conseguenze successive, purché adeguatamente provate. 🔴 Cosa ne pensate? Avete mai avuto esperienze simili con risarcimenti assicurativi? Ditecelo nei commenti! ⬇️ Chiamate al 3481317487 o inviate una mail a info@studioavvocatomarinelli.it per consulenze #Risarcimento #DannoBiologico #IncidenteStradale #Sentenza #TribunaleRoma #Giustizia #Diritto #avvocatomarinelli #Risarcimento #dannobiologico #IncidentiStradali

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Due risarcimenti per lo stesso incidente: la teoria della causalità adeguata

La compagnia di assicurazioni ha immediatamente comunicato la sua intenzione di risarcire il danno immediatamente legato all’incidente escludendo ogni coinvolgimento sul secondo incidente avuto dalla donna. Ora, chi ha qualche conoscenza nel settore, avrà sicuramente sentito parlare del noto giurista Oskar von Bülow, il quale parlava di causalità adeguata. Per spiegare il concetto, procediamo con un esempio pratico: un infortunato va al Pronto Soccorso, crolla il soffitto del Pronto Soccorso e l’individuo muore. In quel caso non si aveva diritto al risarcimento perché veniva meno il concetto di causalità adeguata. Nel nostro caso, invece, come stabilito poi anche dal Tribunale di Roma al termine di un percorso processuale durato 4 anni e conclusosi con una nostra grande vittoria,  è possibile individuare un collegamento diretto tra lo svenimento e l’incidente stradale, quindi la compagnia assicurativa ha dovuto risarcire anche i danni legati al malore avuto dalla donna.

Io sono l’avvocato Vittorio Marinelli, titolare dello studio Avvocato Risarcimento Stradale, e il mio compito è sempre quello di farvi avere il giusto risarcimento.

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