Risarcimento danni fisici: tutto quello che devi fare
Risarcimento danni fisici: tutto quello che devi fare
Tra le varie tipologie di Risarcimento danni troviamo anche il Risarcimento dei danni fisici causati da un incidente stradale.
La peggiore conseguenza che si può avere in seguito a un incidente stradale infatti è, purtroppo, l’insorgenza di danni fisici.
Abbiamo visto che il tema del Risarcimento dei danni da sinistro stradale è molto ampio e varia a seconda del danno subito.
Si distinguono infatti diverse tipologie di risarcimenti a seconda del danno subito:
– il danno patrimoniale da sinistro stradale che riguarda le lesioni causate direttamente sul patrimonio del danneggiato e di cui parleremo in questo articolo.
– il danno non patrimoniale, che riguarda invece le lesioni di un bene non suscettibile di valutazione economica, come la salute, l’onore e così via. Quest’ultima tipologia comprende a sua volta il danno biologico e il danno morale.
Per approfondire meglio questi argomenti ti consiglio anche la lettura degli articoli: Risarcimento danno biologico incidente stradale; Risarcimento danni fisici; Danno psicologico da sinistro stradale; Danno morale sinistro stradale.
Ma che cosa sono i Danni fisici da incidente stradale?
La giurisprudenza -ossia le decisioni dei giudici- così come la legislazione -ossia l’insieme delle leggi- parlano più tecnicamente, in questo caso, di danno alla salute.
All’interno di questo vi rientrano il danno biologico che è formato dal danno fisico così come dal danno psichico.
Sono entrambe tipologie di danno importanti, soprattutto quello psichico, che viene troppe volte dimenticato. Subire un danno di questo tipo, infatti, non significa essere “diventato matto” in seguito all’incidente ma piuttosto aver subito, per esempio, un cosiddetto danno da sindrome postraumatica.
Sindrome che fa vivere certamente peggio di prima, con pensieri ossessivi, risvegli notturni e altre ricordi dell’incidente.
Altro esempio potrebbe essere il danno da lutto che prosegue oltre il termine biologico normale e, allora, in questo caso, diventa vero e proprio danno psichico.Danno morale sinistro stradale.
Hai subito un danno fisico in un incidente stradale e vuoi essere risarcito?
Il danno fisico
Il danno fisico è quello che si ha in seguito ad un incidente e riguarda le lesioni personali subite a causa del sinistro.
Un incidente stradale infatti può essere con lesioni e senza lesioni. Nel primo caso, queste possono essere microlesioni oppure macrolesioni.
- Le “Microlesioni” in realtà sono tutto fuorché micro. Tale terminologia indica le lesioni che comportano un danno biologico di lieve entità in quanto inferiore a 9 punti di invalidità. Ma 9 punti di invalidità, in realtà, sono abbastanza compromettenti per la salute del soggetto.E’ quindi anche irrispettoso poter definire microlesioni tali danni fisici. Purtroppo, questa scelta terminologica la dice lunga sul rispetto verso le vittime della strada.
- Le “Macrolesioni“, invece, saranno tutte quelle lesioni superiori a 9 punti percentuali. I punti fanno riferimento alla compromissione della salute che si subisce in seguito all’incidente, ovvero le conseguenze che si subiscono in seguito all’incidente.
I medici legali, medici specialisti nella quantificazione del danno fisico, hanno attribuito a ogni danno fisico un certo punteggio di cosiddetto danno biologico.
Questo non è uguale per tutti ma varia a seconda dell’età del soggetto e corrisponde a un risarcimento monetario.
Il ragionamento sarebbe quello di un’operazione di matematica finanziaria che si chiama capitalizzazione di una rendita futura.
Il soggetto avrebbe diritto ad avere una rendita mensile ossia ogni mese la compagnia di assicurazioni dovrebbe corrispondere un certo importo. Dato che questa operazione -che fa invece l’INPS oppure l’INAIL in certi casi- è impossibile, si preferisce dare tutto quanto assieme.
A questo proposito, si comprende bene come un neonato appena nato avrà diritto al risarcimento per i cento anni di vita che gli si augurano diversamente dal 99enne che avrà diritto al solo anno di vita che, teoricamente, gli resta. Anche se poi potrebbe arrivare a 120 anni e la prospettiva di vita media della popolazione italiana è calcolata in 84 anni mentre il neonato potrebbe morire il giorno dopo del risarcimento e per altri motivi.
Risarcimento danni fisici: cosa fare per averlo
La seconda cosa che deve fare il danneggiato dopo aver raccolto tutte le prove possibili da far valere in un secondo momento -naturalmente nei limiti del possibile perché è chiaro che se un soggetto è trasportato in ambulanza in stato incosciente non ha nessuna possibilità di raccogliere prove- è quella di continuare in tal senso – a raccogliere prove- però per quanto riguarda la quantificazione del danno fisico.
Si avrà, quindi, uno sdoppiamento, nel senso che la parte medica riguarderà due aspetti:
- il primo, quello prevalente, relativo a fare tutto il possibile per recuperare la salute.
A questo proposito, abbiamo sempre sostenuto come non crediamo esista un soggetto che non rinuncerebbe anche a un cospicuo risarcimento di fronte al sogno di recuperare la perduta salute. - Il secondo l’aspetto, invece, è fare tutto il possibile per evitare che successivamente le compagnie di assicurazioni possano approfittarsi del mancato rispetto di certi passaggi pressoché obbligati per evitare di vedersi ridurre l’entità del risarcimento del danno.
Sempre le compagnie di assicurazioni sono riuscite a ottenere, infatti, risultati incredibili quali la modifica dell’articolo 139 Codice delle assicurazioni.
Prima che di arrivare davanti alla Corte di Cassazione (ossia il giudice più importante), i danni che non erano strumentalmente accertati non erano risarciti.
Prima di arrivare a questo punto, però, molti danneggiati hanno lasciato perdere e hanno accettato risarcimenti magari ridicoli.
Sarà quindi necessario, per evitare qualsiasi rischio, una volta recatisi al pronto soccorso entro 48 ore dall’incidente, fare in modo tale che il medico di guardia, alcune volte demotivato e indifferente, proceda a effettuare radiografie, tac, elettrocardiogramma tutto quanto necessario in un secondo momento per dimostrare come le conseguenze subite siano state causate dall’incidente.
Quindi indicare al medico tutto quello che avete subito in seguito all’incidente senza naturalmente esagerare, per evitare che questo si possa irritare.
Dovrete anche indicare tutte le circostanze utili relative all’incidente. Se il medico dispone il ricovero ai fini di un periodo di osservazione, delle regole basilari di prudenza indurrebbero ad accettare il consiglio perché il rischio di lesioni interne con emorragie e quanto altro è sempre possibile. Seppure remoto.
Accertatevi bene che il medico abbia ben capito la dinamica del sinistro e che se sia stata riferita seppure in modo sintetico, detta dinamica sia stata poi riportata correttamente nei vari certificati.
Sono, purtroppo, capitati casi dove le compagnie di assicurazioni si siano approfittate del fatto che il medico avesse riferito che il mezzo coinvolto nel sinistro fosse un motociclo anziché un’autovettura per poter sollevare il dubbio della truffa assicurativa.
Controllate anche gli orari perché allo stesso modo è purtroppo capitato che gli infermieri abbiano comunicato al danneggiato la possibilità di poter uscire magari dopo anche due ore che questa era stata riferita loro.
Al termine della visita, viene rilasciato il certificato di pronto soccorso con una diagnosi e una prognosi ossia il numero di giorni che si ritiene dovranno passare prima della guarigione.
Tuttavia, questi giorni sono quantificati con la formula SC ossia salvo complicazione.
È della massima importanza, una volta tornati a casa e qualora ci si renda conto che sono emersi altri danni che nell’immediatezza del sinistro non erano stati percepiti, tornare in un pronto soccorso per farsi fare un prolungamento dei giorni di malattia.
Comunicare subito al datore di lavoro il fatto che sarete impossibilitati a lavorare facendo bene attenzione a non superare i cosiddetti giorni di comporto che permettono al datore di lavoro, se gli state antipatici e non vede l’ora, di potervi licenziare.
Se il medico di guardia all’ospedale non ha proceduto a fare i vari esami strumentali sopra ricordati, rivolgetevi a strutture private ricordandovi sempre di farvi lasciare tutti i giustificativi di spesa.
A questo proposito, purtroppo, i giorni riconosciuti al pronto soccorso così come in una struttura pubblica quale un ambulatorio specialistico hanno tutto un altro valore rispetto ai giorni riconosciuti dal medico di famiglia. Questi ultimi, sono rilasciati a pagamento il cui costo verrà rimborsato dalla compagnia di assicuraizioni.
È quindi necessario procedere a tutte le varie cure, visite, fisioterapie, kinesiterapia, magnetoterapia, tutto quanto possibile per ridurre al massimo il danno perché questo resterà per tutta la vita, differentemente dal risarcimento.
Se si opta per il pubblico non ci sarà problema di eventuali costi mentre nel caso ci si rivolga a strutture private è necessario siano rilasciate tutte le varie documentazioni di spesa.
Se viene prescritta la possibilità di una operazione per ridurre il danno, per esempio in ambito estetico, noi siamo dell’idea che è certamente opportuno seguire il suggerimento del medico.
Anche questi costi, qualora subiti, verranno risarciti. Seppure, chiaramente, comporteranno una riduzione del risarcimento però meglio così.
Naturalmente se si ritiene esista un concorso di colpa, ossia anche il danneggiato abbia concorso nel determinarsi dell’incidente, l’entità del risarcimento sarà ridotta in percentuale.
tabella risarcimento danni fisici
Abbiamo già accennato il sistema attualmente vigente.
Volendo sintetizzare, il danno alla salute è diviso in quello riguardante le microlesioni e quello concernente le macrolesioni.
- Per le prime, che riguardano i danni fino a 9 punti percentuali, è stata predisposta una tabella ministeriale valevole in tutta Italia.
- Per i secondi e che sono quelli superiori a 9 punti, in attesa dell’elaborazione di questa tabella, si usano due tabelle: quelle del Tribunale di Milano e quelle del Tribunale di Roma. Quelle di Milano risultano maggiormente rispettose del danno effettivo subito mentre quelle di Roma sembrano, al di là di tutte le buone intenzioni, ridurre il risarcimento. La Cassazione, ultimamente, sembra propendere per quelle di Roma.
Hai subito un danno fisico a causa di un incidente e hai bisogno dell’aiuto di un esperto per richiedere il risarcimento?
Tempi di risarcimento assicurazioni danni fisici
Come sosteniamo sempre, i tempi di gestazione del sinistro stradale con lesioni sono più o meno quelli del bambino ossia 9 mesi.
Questo in quanto bisogna necessariamente far passare un periodo di tempo affinché il danno biologico possa stabilizzarsi.
Questo in quanto esiste una parte di danno alla salute cosiddetta assoluta, ossia che rimane vita natural durante, e una, invece, temporanea.
Più o meno dopo 4 mesi il danno potrà considerarsi stabilizzato ossia sarà possibile di essere valutato medicalmente da parte il medico legale.
Buona norma di prudenza, tuttavia, consiglia di interfacciarsi con il medico legale fin da subito al fine di fare i passaggi obbligati prima ricordati.
In ogni caso, superato questo periodo, sarà possibile sottoporsi a visita medico legale di parte al termine del quale sarà rilasciata una relazione medico legale che fisserà un punteggio e calcolerà i giorni di danno biologico temporaneo.
L’avvocato potrà quindi prendere contatti con la compagnia di assicurazioni per iniziare a definire il sinistro.
La Compagnia di assicurazioni nominerà, quindi, un proprio medico-legale affinché questo sottoponga a visita il danneggiato affinché redigere un proprio elaborato peritale.
Nel caso di lesioni consistenti, può essere opportuno essere accompagnati dal proprio medico legale mentre nel caso di microlesioni può anche essere evitato soprattutto per ridurre le spese.
Nel caso di microlesioni è anche possibile farsi formulare un’offerta ragionevole in assenza di una relazione medico-legale di parte.
Allora si arrivi a una proposta ragionevole, sarà possibile definire lo stesso stragiudizialmente ossia senza la necessità di andare in causa. Questo avviene, percentualmente parlando, il più delle volte.
Quando questo non è possibile, la via giudiziale appare essere allora obbligata
Conclusioni
Se hai subito dei danni fisici a causa di un incidente e vuoi fare in modo che l’assicurazione ti dia il risarcimento danni che ti spetti, allora il consiglio è quello di muoverti il più tempestivamente e precisamente possibile per evitare che la compagnia ti neghi il risarcimento trovando qualche scusa fasulla.
Evita il fai da te, piuttosto rischioso e scegli di affidarti ad un Avvocato esperto in Risarcimento danni da incidente stradale.
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