Risarcimento danni sinistro stradale: tutto quello che devi sapere
Il risarcimento danni da sinistro stradale è la somma erogata dalla compagnia dell’assicurato, quando quest’ultimo è coinvolto in un sinistro ed è responsabile per i danni provocati a terzi.
Ovviamente, la liquidazione del sinistro non è immediata né automatica, ma è necessario accertare la dinamica dell’incidente ed effettuare una serie di rilevazioni.
Vediamo nel dettaglio tutto quello che devi sapere sul risarcimento danni da incidente stradale.
Risarcimento danni sinistro stradale
Sfido chiunque a trovare un soggetto adulto che non è mai stato coinvolto nella sua vita in un piccolo incidente stradale! Il tema del risarcimento danni da sinistro stradale è quindi un argomento che riguarda un po’ tutti noi.
Quando il contatto con un’altra persona avviene non in modo volontario, per esempio con la stipula di un contratto, ma in seguito a un incidente stradale, si parla di responsabilità civile.
Tuttavia, le sorprese, sono all’ordine del giorno.
La regola del “Chi rompe paga” è certamente vera, anche se, tante volte il rompitore o chi per lui, in questo caso, la compagnia di assicurazioni, farà di tutto per non pagare!
Per questo è necessario rispettare alcune regole di prudenza e affidarsi fin da subito a un esperto.
Sei stato coinvolto in un sinistro stradale e hai bisogno dell’aiuto di un esperto?
Risarcimento danni: chi paga?
Facciamo un passo indietro.
Perché deve pagare la compagnia di assicurazioni e non il danneggiante?
Una delle più grandi conquiste di civiltà giuridica, è stata la Legge 24 dicembre 1969 n. 990 ossia la Legge che ha reso obbligatoria l’assicurazione per la responsabilità civile auto.
Prima di questa data, le vittime di un incidente stradale erano prive della certezza di poter, poi, ottenere effettivamente un risarcimento danni da parte del colpevole.
Prima di questa legge, quindi, l’attenzione era rivolta soprattutto in favore del danneggiante. L’assicurazione, perciò, era orientata a garantire quest’ultimo dalle eventuali richieste di risarcimento danni dei danneggiati.
Il problema era che se un soggetto non era assicurato e era privo di propri beni, il danneggiato correva il rischio di non vedersi risarcito il danno.
Oggi, invece, grazie all’istituzione del Fondo Garanzie Vittime della Strada, anche nel sinistro causato dal mezzo non assicurato, il danneggiato ha la possibilità di ottenere il risarcimento danni.
Cosa fare per ottenere il risarcimento danni da incidente stradale
Nonostante queste novità introdotte, il rischio di non ottenere il risarcimento danni, lo si corre anche oggi se non si rispettano alcune regole prudenziali.
Diamo, allora, subito delle regole estremamente pratiche di come comportarsi nel caso di incidente stradale.
Cosa fare per ottenere il risarcimento danni da incidente stradale
- Per prima cosa, raccogliete più prove possibili nell’immediatezza del sinistro, relative a quest’ultimo. Prima di ogni altra cosa! Prendete subito il vostro cellulare e procedete a fare dei video e delle fotografie che riproducono in modo incontrovertibile cosa sia successo.
Solo dopo che avete queste prove minime, provvedete anche a spostare i mezzi. Non prima.
Fate le fotografie anche degli altri veicoli non coinvolti nel sinistro. Dalla targa di questi ultimi, facendo una visura anche on-line, si potrà risalire ai dati dei testimoni. - A proposito di questi ultimi, chiedete subito i numeri di telefono alle persone che hanno assistito all’incidente prima che queste si adeguano. Magari anche in buona fede, non rendendosi conto di quanto sia importante la loro testimonianza. Altrimenti, sarà molto difficile poi rintracciare.
Anche ora, tuttavia, ci sono tre eccezioni a questa regola ossia:
Per di più, dal 2017, nel caso di incidenti con danno solo a cose, nella prima richiesta di risarcimento danni dovrebbe essere già indicata la presenza di eventuali testimoni.
quando l’identificazione del testimone nell’immediatezza dei fatti sia oggettivamente impossibile;
quando le Autorità di polizia giunte sul luogo abbiano proceduto all’identificazione;
quando il sinistro abbia cagionato danni alle persone.
- Dopo questi incombenti, se avete il modulo CAI, modulo di constatazione amichevole, più noto come CID, compratelo subito prima che il soggetto che si è assunto la responsabilità cambi idea, magari mal consigliato.
- Fate particolarmente attenzione a quale quadratino barrate e fate un disegno decente perché le compagnie approfitteranno di qualsiasi vostro errore. Scrivete in maniera dettagliata quello che è successo, dietro il modulo oltre che davanti, se state in dubbio e siete delle frane in disegno.
- Soltanto se avrete preso queste accortezze, potrete correre il rischio di non chiamare la polizia locale o, in ogni caso, gli agenti accertatori preposti alla rilevazione del sinistro: carabinieri o Polizia stradale. Una buona norma di prudenza, tuttavia, è chiamare ugualmente le Forze dell’ordine Non fare affidamento solo sulla compilazione del CID o CAI, che dir si voglia.
Quest’ultimo, infatti, ha una portata confessoria soltanto per il soggetto che ha sottoscritto. Il detto modulo, in altre parole, non obbliga minimamente la compagnia di assicurazioni. Siamo in presenza di una sorta di pubblicità ingannevole, se non addirittura una truffa vera e propria.
Chiamate, quindi, la polizia locale e preparatevi a essere contravvenzionati sicuramente perché questi ultimi giungeranno in loco e magari procederanno ai raggi-x, con italica e pedante cura, ad accertare se magari c’è qualcosa per cui potervi multare.
Controllate la revisione, se avete la patente appresso, insomma, valutate in che tipo di contravvenzione incorrerebbe e se vale la pena.
- Una volta giunti in loco gli agenti accertatori, a verbale dettate subito le vostre dichiarazioni. Se però in quel momento non siete troppo lucidi e siete ancora scossi dall’incidente, riservatevi di fornirle in un secondo momento. Meglio ancora, se avete il nostro numero di telefono, chiamate subito il Vostro Avvocato. È un vostro diritto poter fruire dell’assistenza di un avvocato.
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- Se avete fatto delle dichiarazioni errate, il giorno dopo, recandovi presso il Comando locale, potrete chiedere di poter allegare delle ulteriori dichiarazioni. Allo stesso modo, una volta ritirato il verbale rapporto incidente stradale che dir si voglia, avrete la sgradevole sorpresa di verificare come un qualcosa non corrisponde a quanto realmente successo, procedete alla richiesta di rettifica.
Se per ipotesi, fosse stata comminata una piccola contravvenzione, dovrete ugualmente fare opposizione davanti al giudice di pace ed evitare di pagarla. Oppure fate opposizione e poi pagatela pure, per levarvi la scocciatura, però dimostrate che avete contestato questa ricostruzione.
Questo servirà per contestare le eccezioni delle compagnie di assicurazioni che, su quella piccola contravvenzione da poche decine di euro e che non avete contestato, imposteremo tutta la loro linea di difesa. Al contrario, in un’eventuale causa si potrà eccepire come la contravvenzione sia stata contestata. In alcuni casi, addirittura si può pensare a pensare a una querela di falso. - Tornando all’incidente, a questo punto, ci siamo allontanati dal luogo del sinistro. Se il veicolo non è circolante, potrà essere chiamato un carro attrezzi direttamente dagli agenti accertatori. Se siete in possesso di una carrozzeria o di un meccanico di fiducia, fate portare il mezzo direttamente presso questo artigiano per evitare il costo del deposito e il successivo costo del nuovo carro attrezzi per portarlo presso il meccanico. Iniziate a conservare tutte le spese che avete sostenuto a causa dell’incidente quindi quelle del carroattrezzi, per prime, quelle del rientro presso il luogo di abitazione e quanto altro.
Cosa fare in Pronto Soccorso
Recatevi, quindi, a un pronto soccorso non prima di aver fatto un salto al bar vicino per rifornirvi di panini e quanto altro necessario, in quanto correrete il rischio di uscire fuori dall’ospedale anche dopo 5 o 6 ore. A tale proposito, esistono delle app e dei siti che indicano, per ogni pronto soccorso, quanti pazienti siano in attesa con i relativi triage. Il triage sarebbe la prima valutazione del tipo di urgenza relativa al sinistro e prende i colori del semaforo.
Fate in modo tale di essere sottoposti a lastre e risonanze magnetiche perché soltanto se il danno è strumentalmente accertato o accertabile, secondo la -delirante- modifica applicata al Codice delle assicurazioni, potrete avere il risarcimento del vostro danno fisico senza gli, altrimenti, enormi problemi.
Dichiarate tutto quello del vostro corpo che è rimasto coinvolto nell’incidente specificando anche la dinamica di questo e controllando che il medico abbia trascritto bene. Se, per ipotesi, scrivete di incidente in auto e magari stavate, invece, a bordo del vostro ciclomotore e non avete chiamato la polizia locale, la compagnia di assicurazioni contesterà la veridicità del sinistro. Attenti, quindi, ai medici, che sono bravi a curare le persone e un po’ meno a scrivere rapporti per incidenti stradali.
Una volta che avrete il vostro certificato del pronto soccorso, potrete quindi vedere quanti giorni di prognosi il medico di guardia vi ha riconosciuto. Una regola empirica insegna che più sono i giorni e più sarà alto il risarcimento. In ogni caso, non sempre questo è vero.
Ricordatevi, soprattutto, che questi giorni sono lasciati SC ossia salvo complicazioni per cui, se una volta tornati a casa vi accorgete di un aggravamento, è sempre buona norma durante il periodo di prognosi recarsi nuovamente al pronto soccorso e farsi fare un prolungamento dei giorni di malattia.
Inoltre, se fin da subito vi siete accorti che vi fa male anche un’altra parte del corpo e però non l’avete detto subito al medico di guardia, dovete subito farlo risultare nuovamente in un altro pronto soccorso e durante il periodo di prognosi perché altrimenti la compagnia di assicurazioni non vi riconoscerà mai quel danno.
Soprattutto andate al pronto soccorso per la Vostra salute perché il primo pronto soccorso non necessariamente ha identificato tutto quanto è stato conseguenza dell’incidente.
Inoltre, se fin da subito vi siete accorti che vi fa male anche un’altra parte del corpo e però non l’avete detto subito al medico di guardia, dovete subito farlo risultare nuovamente in un altro pronto soccorso e durante il periodo di prognosi perché altrimenti la compagnia di assicurazioni non vi riconoscerà mai quel danno.
Soprattutto andate al pronto soccorso per la Vostra salute perché il primo pronto soccorso non necessariamente ha identificato tutto quanto è stato conseguenza dell’incidente.
Noleggio auto e negato risarcimento
Dopo che avete fatto i primi passi, preparatevi ad affrontare un viaggio nel mondo della follia perché, se per ipotesi, noleggeremo una macchina durante il periodo necessario alla riparazione del mezzo incidentato, dovrete dimostrare che quella incidentata la utilizzate non per bellezza ma perché vi serviva per spostarvi.
Altrimenti la compagnia di assicurazioni non vi rimborserà il costo del noleggio.
Dovrete anche dimostrare che non potete spostarvi con l’autobus magari aspettando 40 minuti alla fermata e impiegando due ore per un percorso che, normalmente, con la vostra macchina avete percorso in 20 minuti.
Iniziate, quindi, a leggere libri di meditazione oppure evitate assolutamente di fare da soli. Eviterete solo danni e soprattutto l’errore più grave, ovvero quello di rivolgervi a un avvocato quando ormai è troppo tardi e la situazione è gravemente compromessa. Oltre al danno le beffe.
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Non vi fidate neanche dell’assicuratore amico perché lui lo è, sicuramente, un amico, ma la vostra compagnia e per la quale il vostro amico opera da più di 20 anni, non lo è. Lo era prima, anni fa, e oggi anche il vostro amico assicuratore affronterà cocenti delusioni.
Lo stesso vale per i periti delle compagnie di assicurazioni che hanno tutto l’interesse, così come i medici legali, a sottostimare al massimo il danno anziché valorizzarlo. Andate a fare periziare il mezzo solo se il perito sa che dietro di voi c’è un Avvocato con tutto l’apparato missilistico atto a fronteggiare un attacco.
Quindi rivolgetevi ad uno studio che potrà scegliere tra risarcimento danni chiesto direttamente alla controparte oppure talvolta-per il risarcimento diretto.
Tipologie di risarcimento danni
Il tema del Risarcimento del danno da sinistro stradale è molto ampio e varia a seconda del danno subito.
Si distinguono infatti diverse tipologie di risarcimenti a seconda del danno subito:
– il danno patrimoniale da sinistro stradale che riguarda le lesioni causare direttamente sul patrimonio del danneggiato;
– il danno non patrimoniale, che riguarda invece le lesioni di un bene non suscettibile di valutazione economica, come la salute, l’onore e così via. Quest’ultima tipologia comprende a sua volta il danno biologico e il danno morale.
Per approfondire meglio questi argomenti ti consiglio anche la lettura degli articoli: Risarcimento danno biologico incidente stradale; Risarcimento danni fisici; Danno psicologico da sinistro stradale; Danno morale sinistro stradale.
richiesta risarcimento danni sinistro stradale
La richiesta di risarcimento del danno è un atto soprattutto tecnico ed è opportuno che sia scritta direttamente da un Avvocato. Questo per evitare di fare come nel gioco dell’oca e tornare ogni volta indietro al punto di partenza.
La Legge, infatti, ha complicato le cose in modo bizantino e ha indicato la necessità, più o meno inutile, di inserire tutto un insieme di informazioni. A tale proposito, abbiamo predisposto un video su YouTube di circa un’ora dove sono inserite tutte le informazioni necessarie in favore di chi vorrà cimentarsi in questa attività.
In ogni caso, sarà necessario inserire tutti i dati relativi ai soggetti e ai protagonisti coinvolti sia nel sinistro che nella pratica di risarcimento.
Quindi:
- nome
- cognome
- codice fiscale
sia del conducente che del proprietario, nel caso in cui questo sia diverso, così come quelli del conducente e del proprietario dell’altro veicolo o gli altri veicoli rimasti coinvolti nel sinistro.
- gli estremi relativi alle polizze di assicurazioni, quindi compagnia, agenzia e numero di polizza.
- il luogo e la data con l’ora approssimativa dell’evento.
- la dinamica del sinistro con il richiamo agli articoli del Codice della Strada che si ritengono essere violati.
- i danni subiti dal veicolo con l’indicazione più o meno esatta del luogo dell’impatto.
- gli altri danni patrimoniali subiti, per esempio al vestiario oppure le occasioni di lavoro perse in seguito al sinistro e da intendersi quali perdita della chance: stavo andando a prendere l’aereo per un importante impegno di lavoro e non mi sono più potuto recare in loco.
- le conseguenze fisiche del danno, con l’indicazione se si sia reso necessario l’intervento di un’ambulanza e presso quale Pronto soccorso il danneggiato sia stato trasportato.
- la diagnosi e la prognosi indicate e refertate nel certificato di Pronto soccorso, allegando alla lettera il certificato indicando come si siano rese necessarie successive cure e analisi.
- l’impegno a fornire una relazione medico legale attestante l’entità dei danni residuati una volta questi si siano, tecnicamente parlando, stabilizzati.
- la precisazione se siano intervenuti sul luogo del sinistro le varie Autorità competenti quali Polizia locale, stradale o carabinieri, con l’indicazione esatta degli estremi per rendere possibile la richiesta del rapporto per l’incidente stradale.
- la precisazione se sia stato compilato o meno il modulo di constatazione amichevole cosiddetto CAI o CID.
- la presenza di testimoni indicando, nel caso presenti, il nominativo degli stessi.
- l’età del danneggiato, nel caso di conseguenze fisiche, con l’indicazione della professione svolta e del reddito annuale. Anche le indicazioni delle compromissioni del benessere spirituale e psichico del soggetto
- l’indicazione delle attività realizzatrici della persona umana che sono state lese o condizionate dall’insorgenza di danni fisici, ai fini della personalizzazione del danno. Per esempio, le attività sportive, sia amatoriali che agonistiche, che erano svolte dal soggetto e che sono ora compromesse oppure l’attività di svago, quali attività di ballo o similari.
- l’intervento o meno dell’assicuratore sociale ossia, fondamentalmente dell’INAIL, nel caso in cui il sinistro si sia avuto in itinere, ossia tornando o andando al lavoro o in occasione di questo.
- l’indicazione di dove sia possibile periziare il mezzo incidentato con le date e i giorni.
Tutta una serie di avvertenze e di richiami di Legge e che hanno, come detto, reso molto più pesante rispetto al passato, la lettera di risarcimento danni
Lettera risarcimento danni sinistro stradale: fac simile
Abbiamo già spiegato più o meno come si scrive una lettera di richiesta risarcimento danni.
Alleghiamo, in ogni caso, un facsimile e rinviamo alla nostra lezione su YouTube dove spieghiamo diffusamente come questa si scriva.
calcolo risarcimento danni sinistro stradale
Il calcolo del risarcimento dei danni del sinistro riguarda sia i danni patrimoniali che quelli non patrimoniale.
Sintetizzando al massimo:
- per quanto riguarda il danno al mezzo, la quantificazione di questo avviene facendosi fornire un preventivo di spesa dall’autoriparatore oppure facendosi fare una perizia da un perito.
- Per il danno al vestiario o agli accessori, per esempio, orologi o attrezzature di lavoro, quali un computer, sarà necessario recuperare le ricevute o le fatture di acquisto. Se molto datate nel tempo e sempre che l’entità del danno lo giustifichi, un’eventuale dichiarazione del venditore. E’ sempre possibile una perizia.
- Nel caso del danno alla salute, sarà pressoché necessario avvalersi della collaborazione di un medico legale, ossia il laureato in medicina specializzato in medicina legale e delle assicurazioni.
Ancora prima, tuttavia, sarà necessario sottoporsi a tutte quelle cure e analisi necessarie non solo a recuperare la salute ma ad avere, successivamente, tutte quelle pezze di appoggio che consentono al medico legale di poter attribuire al sinistro le conseguenze riportate. Il cosiddetto nesso di causalità.
La nuova scritturazione di una norma inserita nel codice delle assicurazioni, infatti, ha previsto come il danno biologico sia possibile di essere risarcito solo se sia strumentalmente accertato o accertabile. Sul punto, è dovuta intervenire la Corte di Cassazione, che è, in pratica, a parte la Corte Costituzionale, il Giudice più importante in Italia spiegano come, chiaramente, non fosse così. Però, nel frattempo, i bilanci delle compagnie di assicurazioni ne hanno oltremodo beneficiato, riducendo i risarcimenti.
Conclusioni risarcimento danni da sinistro stradale
Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo sul Risarcimento danni da sinistro stradale.
Se hai fatto un incidente e vuoi fare in modo che l’assicurazione ti dia il risarcimento danni che ti spetti, allora il consiglio è quello di muoverti il più tempestivamente e precisamente possibile per evitare che la compagnia ti neghi il risarcimento trovando qualche scusa fasulla.
Evita il fai da te, piuttosto rischioso e scegli di affidarti ad un Avvocato esperto in Risarcimento danni da sinistro stradale.
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